ADDIO PRESIDENTE ! Si è spento Gianluca Latini. Ecco come donare

A questo punto credo che il posto giusto delle parole che seguono sia questo:

"Ciao Presidente,
sicuramente quanto segue è un aspetto secondario della tua vita ma siamo in tanti qui ad esserne stati coinvolti.
Giovanni Di Candilo, Mauro Tonnicchi, Marco Roscini, Enrico Gravina, Luca Ponzio, Sergio Mauro, Corrado Piccione, Enrico Bucci potrei andare avanti ancora con altri 200 nomi per finire con Valzolini, Vetrano e Zandri II.
Tu lo sai cos'è questo elenco, io lo so e come noi lo sanno in tanti che sono qui oggi per salutarti. E' la graduatoria dei Consoli e dei Senatori, ovvero di coloro che hanno preso e ancora oggi prendono parte ad una tua iniziativa, nata un po' per caso, più di dieci anni fa: il calci8 del giovedì. E' uno dei tanti capitoli della tua vita, della nostra vita, forse uno dei meno significativi, ne hai sicuramente di più seri, di più emozionanti e di più importanti, ma credo che niente di così ludico sia durato, e spero durerà, così tanto.
Conservo ancora gelosamente quella mail che mi mandasti tempo fa per raccontarmi gli albori (1998) di questa avventura che anche io cominciai a cavalcare dopo essermi operato al ginocchio divenendo un po' il braccio operante della tua mente brillante.
Tua l'idea di giocare il giovedì semplicemente perchè gli altri giorni avevi altri impegni, tua l'idea dei voti e delle pagelle, tue le firme sulle prime targhe consegnate in un lontano dicembre in una fraschetta sul lago di Castelgandolfo, tua l'idea della prima adozione a distanza con i resti della cassa. Andammo insieme al gruppo missionario e ne uscimmo contenti con in mano la foto di quel bimbo col visetto imbronciato: Yusufu. Oh, anche sulle foto che ci arrivarono gli anni seguenti un sorriso manco per sbaglio, sempre imbronciato. Comunque quel gioco aveva generato anche una cosa importante, una goccia in un oceano di bisogno, ma pur sempre una goccia. Ora di adozioni ne abbiamo altre due. Ora quel gruppo di calciottari si è quadruplicato, ora sul quel campo di calcio si intrecciano nuove relazioni, alcune diventano amicizie, altre rapporti di lavoro, altre hanno anche scaturito divergenze, altre semplice condivisione di un momento di svago, il tutto come è normale che sia in questo gioco che un po’ è anche la vita.
Quello che era un gruppo di amici della parrocchia ha allargato i suoi orizzonti rimanendo però sempre coeso intorno alle tue iniziative, sempre pronti a stringersi intorno al singolo nei momenti lieti (vedi matrimoni e figli arrivati in questi anni) e anche in qualche momento difficile come gli infortuni in particolare l'intervento al cuore di Max Borghese.
Il tutto sempre generato dalla tua idea da quel tuo seme piantato più di dieci anni fa.
Mi piace allora pensarti come il granellino di senape della parabola di Gesù, che così piccolo ha dato vita ad un grande albero di svago, dove c'è posto per tutti coloro che vogliono un po' di riparo dallo stress della vita quotidiana, dove i rami delle nostre vite si sono intrecciati e che oggi si ritrovano qui per dirti grazie, 208 grazie.
Prego quindi il Signore perchè accolga a sé Gianluca e se lo tenga stretto stretto e ne abbia cura più di quanto siamo stati in grado di averne noi, perchè è stato un amico prezioso al quele spero che gli concederai ogni tanto di lasciargli cadere dalle mani qualche altro granellino di senape perchè ne abbiamo sempre bisogno.
Ciao Gianluca"