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Un anno di Pagellone 2015: il nuovo che avanza, ma il vecchio tiene ancora botta.

Ultimo Aggiornamento: 14/01/2016 07:44
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14/01/2016 00:31

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14/01/2016 00:32

Fedele lettore, bentrovato e buon anno. Dopo ben 35 cronache e quasi 650 pagelle ammetto di essere arrivato, come Forrest Gump, un po' stanchino alla fine di questa stagione 2015, la 14a ufficiale del Latini's Grùp. Ma visto l'entusiasmo della Notte del Pagellone appena trascorsa, che grazie all'ormai inno ufficiale del Latini's Grùp “Porto Borghese” la ritengo una delle più divertenti, non posso esimermi dal resocontone finale anche se magari un po' più sintetico del solito nella speranza di una più fattiva collaborazione da parte di tutti per ciò che condisce e da sapore alla normal tenzone del giovedì sera.
Sono stati in totale ben 89 i partecipanti di questa stagione, con 33 esordi assoluti che hanno dato vita a 47 sfide si cui 24 appannaggio dei Bianchi e 23 per i Colorati (ormai la parola Bluegrana la possiamo ritenere superata) che però hanno segnato 268 gol contro i 264 degli albini. Insomma un sostanziale pareggio a proposito dei quali se ne registrano solo quattro.
Quest'anno niente premi saracinesca, ovvero le porte sono state sempre violate. Una particolarità a tal proposito: l'impresa “Saracinesca” è stata sfiorata due volte: una da Augusto Giannuzzi (mv 6,304 – 8° posto in fascia gialla) il 10 settembre subendo un solo gol e l'altra il 26 marzo e sapete chi c'era in porta?... nessuno, ovvero il cambio.
Ma questo non vuol dire che possiamo fare a meno dei portieri, tutt'altro! Sono invece elemento essenziale, tanto che nel calo di gol rispetto al 2014 (ben 110 in meno!) c'è sicuramente il loro zampino... anzi i loro artigli. Se ne sono avvicendati 20, ma solo due hanno avuto l'assiduità per entrare in fascia gialla. Uno è il già citato Augusto, l'altro è il Re del Pagellone: Alessandro Magi (mv 6,550 – 1° classificato e miglior portiere). Finalmente tornato protagonista dopo 3 anni di latitanza. Davvero un gradito ritorno (non il solo, più avanti ne vedremo anche altri), davvero una bella garanzia tra i pali. Degli altri 18 ben 7 sono calciottari da campo “sacrificati” ai pali che ringraziamo, mentre quelli di ruolo (tra i più noti Farina e Croce, tra gli esordi Aiossa e Paviotti) non hanno collezionato più di 5 partite a testa a parte Marco Donnini dal rendimento alterno con finale come affidabile terzino destro. Cito l'ultimo arrivato: Francesco Marchetti protagonista positivo del match finale sperando che sia preludio ad una stagione da protagonista.
Pochi gol abbiamo detto, eh già mai si è segnato così poco, forse perchè all'appello mancano quelli del Superbomber Gravina (mv 6,212 – 11° classificato), 89 in meno dello scorso anno perchè alle prese con problemi muscolari che speriamo definitivamente risolti. Detronizzato per qualche settimana da Marco Gilardoni, Enrico resta comunque il vincitore della classifica cannonieri nonché di quella degli assist, risultando come sempre protagonista determinante. E Gilardoni? In realtà il buon Marco proprio nel momento in cui doveva lanciare l'attacco decisivo al trono dei re del gol ha avuto le polveri bagnate sottoporta. A sua discolpa c'è però da dire che spesso è stato impiegato in retrovia (con ottimi risultati aggiungo io!). Ma nonostante sia stato protagonista in più graduatorie, proprio sul filo di lana si prende lo scettro del Pippero con una mv di 5,928. Più partite in difesa e vedrete che questo premio non lo riguarderà più. Chi invece deve stare bene attento al Pippero è Pietro Toscani (mv 5,931 – 16° classificato), il sorpasso in extremis all'ultima giornata, il premio delusione, il premio sputnik ma soprattutto il Premio Totti sono segnali da non sottovalutare.... ovviamente scherziamo, Pietro è stato uno di quegli acquisti che hanno fondato le basi del gruppo calci8 di questa stagione con le sue 35 presenze e, perchè no, anche con i suoi 12 gol, insomma sembra il terzino destro degno erede di Enrico Bucci (solo 10 presenze per lui, per il quale speriamo in una maggiore costanza nel 2016).
Dicevamo tanti esordi, ma su tutti quello che ha maggiormente impressionato è stato senza dubbio Giuliano Sanna (mv 6,811 – 9 partite e 19 gol), un quasi professionista del calcio in grado di fare sempre la differenza. Scremando i 33 esordienti che hanno collezionato al massimo un paio di presenze, i nomi da citare sono senza dubbio lo sfortunato Alessio Pellino (mv 6,143) sia per i risultati (è lui il gatto nero 2016) sia, e soprattutto per l'infortunio alla spalla al quale si è dovuto arrendersi, peccato perchè come Toscani, avevamo trovato un terzino bello tosto. Ma nelle retrovie tra gli esordi vale la pena citare anche Arturo Buonaiuto (6,169) uno che se la sa giocare molto d'esperienza. Altra particolarità dell'annata, a proposito degli esordi, sono gli under 18: ben 10. Su tutti tre citazioni: il multifunzionale Corrado Sanna (mv 6,500 altro gioiello di famiglia), Simone Roscini (mv 6,289 e 5 gol) bel mix di utilità ed intelligenza tattica e Simone Farina, ovvero il Re Mida, visto che ogni palla che tocca diventa oro (mv 6,425 – 7 gol e 100% vittorie). Il gol più giovane della storia del Latini's Grùp lo firma però un altro figlio d'arte: Daniele Giordani a segno il 27 agosto con ancora due mesi davanti prima di festeggiare il 14° compleanno.
89 nomi sono tanti da citare in questi righe ma come non fare cenno al ritorno di vecchie conoscenze come Ponzio, Caniato, Testa, Renzi e Farina00 senior ma se di ritorni dobbiamo parlare tre meritano una parola in più.
Antonio Binutti (mv 6,667 – 10 gol) apparso ad inizio stagione, scomparso e poi riapparso in maniera più continua nel finale da protagonista visto essere risultato il migliore di dicembre e portandosi a casa, con il gol che ha chiuso il 2015, il Quality Determiny. Gianluca Cianfoni (6,080 – 15° classificato), più assiduo tanto da rientrare in fascia gialla dove risulta tra l'altro il più vincente. Infine Giorgio Sanna (mv 6,104) posizionato un gradino più alto di Gianluca, autore di uno dei gollazzi più spettacolari della stagione, ma soprattutto buon sfornatore di assist anche se non tutti andati a buon fine... vero Simone Farina? :-)))
Ma se parliamo di assist per metà stagione uno dei maggiori servitori di cioccolatini e di filtranti illuminanti è stato senza dubbio Matteo Mariani (mv 6,384 – 6° classificato), che a lungo ha occupato la vetta del Pagellone, purtroppo anche lui è stato uno dei calciottari che quest'anno ha dovuto pagare il dazio di un infortunio che lo ha tolto dal gioco.
Apparizioni spot sono quelle di Mauro Tonnicchi, Antonio Caliendo, Emiliano Zaccaria, i cugini Roscini, Gerardo Paolillo tutte con il comune denominatore della qualità. Ma tra gli spottisti ce ne sono tre che con pochi timbri sono riusciti a lasciare il segno nella stagione. Marco Buta... è suo il voto più basso della stagione; Marco Orgiu: è suo il gol … anzi l'autogol, n° 8000 del Latini's Grùp e Mauro Di Giulio autore di 5 best-gol (su solo 6 partite) che ne fanno uno dei due campioni di questa specialità. L'altro artista del gol è invece Claudio Budelli (mv 6,327 – 7° classificato) anche per lui 5 best-gol sui 26 totali. E' davvero un peccato ogni anno perderlo nei 4 mesi estivi perchè è uno di quelli che potrebbe ritagliarsi un ruolo da protagonista in più graduatorie. Tra i protagonisti mancati ci sono due “Marco”: Marchiori e Mauro. Entrambi presenti all'inizio, vincenti e con medie voto da top-player si sono dovuti arrendere a guai fisici ed impegni personali. Davvero un peccato. Come vincenti si spartiscono lo scettro con un altro redivivo Fegatelli (sconfitto solo 3 volte su 12 presenze) per una curiosa assonanza di nomi: FegatelliMauroMarcoMarchiori. Ma per aggiudicarsi la classifica punti ci vuole costanza, oltre che una certa caparbietà a cercare la vittoria, qualità impersonate alla grande da Max Borghese (mv 6,220 – 10° classificato) che stravince per la seconda volta in carriera uno dei trofei più ambiti, ovvero lo scudetto de' noantri. A fianco a questo in bacheca potrà esporre anche anche il Premio Fedeltà (elemento sempre fondamentale per conquistare la “punti”).
In rapida successioni gli altri calciottari presenti nella fascia celeste, ovvero di coloro che non hanno raggiunto la fascia gialla (40% di presenze).
Dal basso verso l'altro:
Marco Mattei 5,760: spesso a che fare con problemi muscolari, forma da ritrovare.
Gabriele Giorgi 5,783: potenziale bomber, ha aperto e chiuso la stagione... ma durante l'anno che fine ha fatto?
Massimo Buscema 5,862: uno ligio al dovere che conosce i suoi limiti, ma non ha rivali come compagno di merende al Golden Italy.
Luigi Rotella 5,900: bene nelle ultime uscite. Una maggiore frequenza del campo 5 lo renderebbe più sicuro dei suoi mezzi.
Ciro D'Emilio 6,021: ottima tecnica, sa muoversi bene e tanto senza palla, sarà per questo che arriva poco lucido sotto porta?
Nico Roman 6,038: un solitario ed impressionante velocista, ma la potenza è nulla senza controllo.
Matteo Grimaldi 6,038: mastino vecchia maniera, un diamante da affinare tatticamente.
Eugenio Alessandra 6,075: centravanti elegante che finisce la stagione in crescendo. Non è facile mettere in difficoltà uno come Binutti.
Tiziano Ruma 6,127: poliedrico tuttocampista, se azzecca la serata giusta è un valore aggiunto alla squadra.
Alin Hrubraru 6,156: 9 presenze sono troppo poche e sporadiche per tornare ad essere quello che ha perso il premio miglior giocatore 2013 per 18 centesimi.
Daniele Coppotelli 6,380: si presenta come portiere (ottimo), ma poi lo abbiamo scoperto come spina nel fianco degli avversari per la sua velocità.
Lucian Tutu 6,417: per una partita non giocata sfiora il podio in fascia gialla. Universale come sempre, determinate quando non “orcodisca”.
Sandro Di Giovanni 6,693: un'annata in cui è stato decisamente illuminato dalla luna bianca con tanto di finale in grande spolvero. Con 5 partite in più di sicuro avrebbe iscritto il suo nome nell'albo d'oro dei top-player.
Alla medesima velocità di Sandro ha viaggiato anche Valentin Hrubraru (mv 6,300 – 9° classificato), certo meno decisivo ma senz'altro sempre utile alla causa ma soprattutto il meno anarchico dei nostri amici rumeni. Insomma un omo de fascia omo de' sostanza come del resto lo è stato il nostrano Marcello Bufalino (mv 6,181 – 12° classificato) che pur sacrificandosi spesso come terzino ha incrementato il suo bottino di gol stagionali rispetto lo scorso anno (+4). Un solo timbro nel tabellino dei marcatori invece per il nostro I° Imperatore Giovanni Di Candilo (mv 6,119 – 13° classificato). Sono lontani due lustri i tempi in cui anche Giovanni andava in doppia cifra. Di contro l'esperienza gli ha permesso di un rendimento sempre di maggiore affidabilità anno dopo anno. Un problema al tallone gli fa stabilire il suo minimo storico di presenze annuali (31). Che il rientro all'ultima giornata sia preludio ad una stagione senza soste per il nostro Imperatore... non più unico dal 19 novembre, ovvero quando, nell'insolita cornice del campo ad 11, Marco Roscini (mv 6,417 – 4° classificato) ha toccato le 500 presenze conquistando la copertina dell'anno.
Siamo arrivati agli ultimi tre protagonisti dell'anno che hanno in comune quello di condividere il medesimo ruolo: difensore centrale, ruolo che in passato restava spesso all'ombra delle gesta dei goleador, ma che anno dopo anno risulta sempre passare meno inosservato agli occhi dei votanti, tanto che quest'anno occupano tre dei primi cinque posti nella classifica dei migliori. Ivano Farinola (mv 6,387 – 5° classificato) il più battagliero e mai domo dei tre. Elmore Renzoni (mv 6,426 – 3° classificato) sempre al posto giusto al momento giusto con immensa classe. Infine eccoci a Mihai Pulbere (mv 6,463 – 2° classificato) e la sua grande duttilità per la quale fa bene al centro, ma meglio sulla fascia senza trascurare le sue folate in avanti tanto da vincere con pieno merito uno dei premi più significativi di una stagione: l'equobomber, fermo restando che arrivare 2° nella media voto dopo un portiere non è cosa da poco, tutt'altro.
Il finale lo dedico a chi sulla vetta del Pagellone ci ha bazzicato molto più di qualche volta, Corrado Piccione, uno dei grandi assenti del 2015 per via di un ginocchio ballerino. Non so se, come tutti ci auguriamo, lo rivedremo volteggiare sul campo 5, ma un premio nel 2016 lo porterà comunque a casa, quello più bello e prezioso: il lieto evento. Quale migliore auspicio per la prossima stagione se non il nuovo che avanza?... ma tranquilli, il vecchio terrà sempre botta.
Bene, mi pare che abbiamo parlato fin troppo, ora possiamo andare a giocarci un altro anno di calci8!
by porcing [SM=g8165]

qui trovi tutti i premi della stagione 2015
freeforumzone.leonardo.it/d/11229148/Ecco-tutti-i-podi-della-stagione-14a-stagione-del-Latini-s-Gr%C3%B9p-Anno-2015/discussione.aspx?#idm1...
[Modificato da TG8 14/01/2016 07:44]
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