Giornal8 31a giornata: Colorati rimonta illusoria, ai Bianchi il match grazie allo strappo finale targato Sandro&Alin (by la redazione).

Longarina 08/09/16
31a giornata
Acqua: Toscani e Sorin
Formazioni: Buscema 6,6 vs Bucci 6
Giornal8: redazione

Bianchi 7 (di giovanni 2, testa 1, pulbere 1(rig), roscini m. 1, hrubaru a. 1, gilardoni 1)
Colorati 5 (gravina 2, tutu 2, hrubaru v. 1)

RETI: 0-1 Gravina, 1-1 Testa, 2-1 Pulbere (rig), 3-1 Di Giovanni, 3-2 Gravina, 4-2 Gilardoni, 5-2 Roscini M., 5-3 Tutu, 5-4 Tutu, 5-5 Hrubaru V., 6-5 Di Giovanni, 7-5 Hrubaru A.
Sul 7-5 Hrubaru I. para un rigore ad Enrico Gravina
ASSIST: 2 Gilardoni, 1 Hrubaru V.
EQUOBOMBER: 16 pt Di Giovanni (2x8,00), 4,40 pt Tutu (2x2,20), 2,20 pt Roscini M., Hrubaru A., Hrubaru V., 1,00 pt Pulbere (rig), 1,50 pt Gravina (2x0,75). 0,75 pt Testa, Gilardoni
PREMIO CAIMANO: 1 pt Hrubaru Valentin
Media voto partita: 6,374

Giornal8
Non c'è nulla da fare: i numeri parlano; e difficilmente lo fanno a caso, così quando leggi che la media voto generale di questa partita è la seconda più alta della stagione, scopri che dietro c'è un bel match equilibrato che ha viaggiato ad alta tensione per tutti i suoi novanta e più minuti confermati dall'altalena di altri numeri, ovvero quelli della sequenza dei gol, che ad un certo punto avevano dato per spacciati i Colorati e che invece rientravano di forza in partita con lo straordinario gol al volo di Valentin.
Ma prima di arrivare a questo si era passati nel labirinto tattico del primo tempo dal quale uscivano per primi i Bianchi grazie ad un penalty griffato Pulbere. Ma se riavvolgiamo il nastro dobbiamo arrivare non al fischio d'inizio ma ancora prima, alle 21:00, quando Mr Bucci annunciava il suo forfait reso digeribile dal fatto che aveva già provveduto a trovare il suo sostituto (magari facessero tutti così): Lucian Tutu. Insomma non proprio uno qualunque, uno che l'ago della bilancia di solito lo sposta di parecchio. Mr Buscema, con qualche dubbio e spinto dallo scudiero Pulbere, accettava la sfida senza cambiare le carte in tavola. I Colorati, orfani del loro mister, si autogestivano: Iacocagni in porta, linea difensiva Mistreanu-Toscani-Di Candilo, fasce per Roman e Simone Roscini, mediana bella tosta Tutu-Valentin e Gravina davanti. I Bianchi rispondevano con Ionut tra i pali (dai che prima o poi una partita in campo la farai!), Pulbere libero, Buscema e D'Uffizi terzini, Di Giovanni e Alin sulle ali, Testa e Roscini di regia e Gilardoni torre avanzata.
Nei colorati la scelta di lasciare Toscani in difesa, permetteva a Tutu (inizialmente ipotizzato libero) di avanzare il suo campo d'azione dando un bel peso specifico al centrocampo Colorato che da subito prendeva possesso del pallino di un gioco avvolgente sulle fasce e pressante al centro. Ai Bianchi, per reggere questa dirompente onda d'urto, non restava che plasmarsi sull'avversario ma soprattutto restare corti e compatti. Di Giovanni rinculava spesso a sinistra per arginare la velocità di Roman, mentre in mezzo Roscini Sr poteva contare sui raddoppi di Alin e Testa. D'Uffizi mostrava un bel senso della posizione garantendo una bella tenuta sulla destra. Agli estremi Gilardoni era bravo a metter fretta al primo portatore di palla, mentre Pulbere era il mastino che mordeva ogni pallone che sfilava via alla fitta rete di gambe imbastita davanti a lui. Infine Ionut si dimostrava un respingente di grande spessore.
Il match restava così incagliato nei fondali tattici imbastiti dai Bianchi che però avevano poi poca forza per ribaltare l'azione e rendersi pericolosi.
Episodi, sempre a loro tocca sbloccare lo stallo, azioni che vanno fuori dallo schema tattico come un calcio da fermo, dal quale sbuca fuori la testa del Superbomber Gravina che firma l'1-0 smontando il fortino bianco. Neanche il tempo di avere la sensazione che per i Colorati sia iniziata la discesa che Testa non fallisce forse l'unica occasione dei Bianchi. E' un gol svolta, perchè destabilizza le certezze di Tutu & soci e rende consapevoli i Bianchi che, tanto per citare un grande, “SI PUO' FARE!”
I Bianchi prendono campo e redini del match, Roscini Sr smista una infinità di palloni, Testa sapientemente li amministra mandando in profondità Di Giovanni e Alin mentre Gilardoni crea spazi. Stavolta è la difesa Colorata a tenere bene botta, Toscani e Di Candilo si dimostrano affidabili alfieri nonostante il centrocampo non garantisca una adeguata copertura. E pure qui è sempre un episodio a sparigliare, è sempre un corner sul quale Mistreanu ci mette una mano di troppo. Rigore, netto, come netta è l'esecuzione di Pulbere: 2-1 e cambio campo.
Il secondo tempo è un condensato di emozioni dovute agli sbalzi umorali dei Colorati, in quanto i Bianchi riescono a mantenere una compattezza davvero sorprendente. L'arrivo di Mr Bucci in panchina pare dare la scossa ai suoi prescelti che iniziano a collezionare occasioni a ripetizione. Alcune le salva Ionut, altre, come quella capitata a Roscini Jr a pochi centimetri dalla porta, le falliscono i Colorati.
I Bianchi che si reggono sulle fondamenta gettate da Pulbere e Roscini, sono spietatamente cinici e vanno a segno tre volte (Di Giovanni/Gilardoni/Roscini) intervallati dal secondo graffio di Gravina, per un parziale di 5-2 che sa tanto di resa colorata. Ma lo abbiamo scritto qualche riga più su, Tutu è uno che sposta l'ago della bilancia e con una doppietta riporta i suoi in corsa. I Bianchi restano storditi di brutto, si chiudono a riccio e provano a tenere botta... e allora? Episodio? Corner? Ovviamente sì! La palla parte dalla bandierina, viene respinta a campanile al limite dell'area dove si avventa Valentin, che senza pensarci troppo e senza far rimbalzare la palla a terra indovina l'angolino basso dove Ionut stavolta non può proprio arrivarci. Ed è davvero un gran bel gol. Ma la capacità di stupire nei dieci minuti che restano da giocare è ancora dei Buscema's boy, quella capacità di restare ancora compatti nonostante una rimonta subita che avrebbe abbattuto anche una quercia secolare. Capacità di riprendere in mano il pallino di gioco, infiltrarsi nelle pieghe dell'entusiasmo dei Colorati che credono di avere la partita in pugno, e colpire due volte con quegli uomini, Di Giovanni e Alin, instancabili cursori di fascia. Ed il colpo del ko, ovvero il 7-5, non è frutto di un classico contropiede, ma è frutto della voglia di chiudere la partita e non subire l'assalto, condito di beffa, finale. E visto che il sangue non mente, se Alin firma il 7-5, Ionut fa sì che sia il risutato definitivo parando un calcio di rigore a Gravina a tempo scaduto, ma fischiato un istante prima della chiamata di Salem e quindi giustamente fatto battere. Parata che coincide con il primo stappo di spumante in campo fatto dal Neo-ProConsole Sandro Di Giovanni a coronamento di una bella vittoria, del gol vincente, ma soprattutto della 300a partita nel Latini's Grùp... insomma roba forte, come questa 31a giornata. Dopotutto se abbiamo fatto 30...

Le pagelle
Bianchi
Hrubaru I. (p) 7,1 (il migliore): vorrebbe farsi una partita in campo ma non riusciamo proprio a dargli questa possibilità, e il bello è che più gioca in porta, e lo fa sempre con entusiasmo e voglia, e più diventa forte, sicuro e determinante. Altra partita da top-player.
D'Uffizi 6,4: l'ottimo senso della posizione sopperisce al fatto di essere quasi un novizio del campo 5. Difende con ordine e non disdegna neanche qualche intraprendente discesa. Da una di questa arriva il 3-1 di Di Giovanni.
Pulbere 7,1: regge l'onda d'urto dei primi assalti Colorati. Mette pezze ovunque e suona sempre la carica. Un vero leader in campo, non a caso lo è anche nella punti e nella m.v.
Buscema 6,7: ma che bella sorpresa! Mai visto un Buscema così risoluto e decisivo nello sbrogliare situazioni scabrose. Ma anche sbarazzino quando si disimpegna a testa alta di Roman.
Testa 6,6: ben dentro la partita, passo lento ma costante, tocchi mai banali e rapidi di mente. Freddo sotto porta per quell'1-1 che rende i Bianchi consapevoli della propria forza.
Roscini M. 6,9: in cronaca abbiamo spesso usato la parola compattezza. E' lui il legante che lì in mezzo tiene unita la squadra, che fa squadra. La doppietta di Tutu che riporta in gioco i Colorari avviene nei 5' che lui è fuori per il cambio... niente accade per caso.
Di Giovanni 7: anni fa era spesso impiegato come punta, l'alter ego di Gravina, e le sue lune passavano dal bianco al nero ogni settimana. Sulla fascia invece pare abbia trovato la sua dimensione. Difende e attacca senza sosta, sotto una luna che si fa sempre più bianca. Complimenti Neo-ProConsole.
Hrubaru A. 6,3: aiuta molto Roscini a centrocampo, è un lavoro oscuro ma molto utile. Mette fine al match col gol del 7-5 a lungo cercato durante tutta la partita.
Gilardoni. 6,4: c'è un Luca Toni al campo 5 e si chiama Orso-Gila: pressa, intruppa, sbuffa, difende e segna. Non elegante ma efficace.

Colorati
Iacocagni (p) 6,6: quarta presenza e la sensazione è che più gioca più conosce meglio le zolle del campo 5 e i suoi avversari acquisendo sicurezza che gira a tutta la retroguardia. Forse un po' in ritardo sul 5-2 di Roscini.
Mistreanu 5,8: solido e risolutivo ma un po' in affanno quando Di Giovanni affonda dalla sua parte... ma perchè quel fallo di mano per il rigore del 2-1?
Toscani 6,1: rieccolo il nostro Pietro dopo un esilio di tre mesi che non disdegna di prendersi la responsabilità del delicato ruolo di libero. Fa a sportellate con Gila concedendo poco. Insomma il suo lo fa.
Di Candilo 6,3: rende difficile la vita ad Alin che vorrebbe fare di più. Solita difesa di esperienza e posizione.
Hrubaru V. 6,4 (miglior gol): la sensazione è che non riesca a trovare una giusta collocazione, così occupa più zolle in campo, mettendoci sempre qualità e sostanza ma con meno incisività del solito. Il gol è una perla, ma ci deve comunque un pallone nuovo per la prova generale al gol fatta dieci minuti prima per la gioia dei caimani.
Tutu 6,3: bersagliere addetto a suonare la carica, lo fa nel primo tempo ma non sfonda, ci riprova nel secondo tempo e apre la breccia per la provvisoria rimonta.
Roman 5,3: sempre il solito gioco subito sgamato sia da Di Giovanni che da Buscema (che un fulmine non è), palla avanti in fascia alla ricerca di non sa bene cosa: un cross? Un tiro in porta? Forse il gioco del calcio è più semplice, a volte basta passare la palla e andare senza nello spazio, no?
Roscini S. 5,4: fino a che non entra nell'area avversaria risulta utile alla squadra nella gestione palla, una volta nei 16 metri perde sicurezza e scende il buio. Le qualità ci sono, è giovane e si farà, ma non possiamo perdonargli il gol fallito da due passi.
Gravina 6,1: si spende molto ad aiutare la squadra di sponda e nonostante il mastino Pulbere e i pochi rifornimenti dalle fasce il suo dovere lo fa con una bella doppietta.
by redazione

LoS...PUNTOs del punteros 2016 # 31

Risultato: Bel match giocato sul filo dell'equilibrio fino al 5-5. Poi 2 colpi da KO nel finale stendono i colorati e premiano i bianchi, più lucidi e concreti.
Flop: Le 2 ali dei colorati, sia pure con modalità diverse, non erano nella loro miglior serata e sovente non gli è riuscito di far spiccare il volo alla loro squadra.
Top: Grande prestazione corale dei bianchi. Compatti, determinati,  non mollano 1 cm. Mr. Al Pacino di "Ogni maledetta domenica" sarebbe orgoglioso di loro.
Leader: Per Pulbere e Ionut abbiamo finito gli aggettivi in italiano. TOP - simply THE BEST
Punti: Pulbere stavolta appeofitta della latitanza di Max Borghese e lo stacca di 3 lunghezze in classifica.
Goleadors: Con la doppietta di stasera, il Macina sfonda il muro dei 50 in stagione, ma stavolta le sue marcature non portano punti alla squadra.
Presenze: Uomo del giorno il neo PRO CONSOLE Sandro Di Giovanni. Per lui, 300 presenze in una oltre decennale presenza nel Latini's grùp caratterizzata da grandi doti quali velocità, tecnica, grinta, sportività e fiuto del goal...da migliorare il tiro diretto da calcio d'angolo, con cui ci delizia 1 volta per ogni partita, con percentuali realizzative non da par suo :-D


Salutos da el punteros Macina35 
La vita è uno specchio, se sorridi lei ti sorride .
In allegato il pagellone aggiornato