Giornal8 36a giornata: rimota epica dei Bianchi che risorgono nella ripresa. (by black anonimous).

Longarina 27/09/2018
36a giornata
Acqua: Beres
Formazioni: Tutu 6,6 vs Trifan 5,6
Giornal8: by Black Anonimous

Bianchi 8 (roscini 2, di mella 2, tutu 1, ionut 1, giannuzzi 1, bucci 1)
Colorati 7 (ramos 3, beres 2, favato 1, schiavone 1)

RETI: 1-0 Tutu, 1-1 Beres, 1-2 Ramos, 1-3 Ramos, 1-4 Ramos, 2-4 Bucci, 2-5 Favato, 2-6 Schiavone, 3-6 Ionut, 4-6 Di Mella, 5-6 Roscini, 6-6 Giannuzzi, 7-6 Di Mella, 7-7 Beres, 8-7 Roscini.
ASSIST: 1 Tutu, Giannuzzi, Di Mella, Maugeri, Favato, Beres
TRONCO: 2 Ramos, 1 Tutu, Mistreanu, Trifan, Schiavone, Favato.
EQUOBOMBER: 16,00 pt Beres (2x8,00); 8,00 pt Bucci, 4,40 pt Di Mella (2x2,20), 2,25 pt Ramos (3x0,75); 2,20 pt Tutu, Ionut, Giannuzzi, Schiavone, Favato; 1,50 pt Roscini (2x0,75).
PREMIO CAIMANO: 2 punti Rusu per Caimano durante il riscaldamento!
Media voto partita: 6,278

Giornal8
Questa settimana all-in per in nostro misterioso (ma poi manco tanto...) Black Anonimous che si accolla l'onore e l'onore, oltre che delle belle e sempre corpose pagelle anche del racconto, invece breve ma preciso, della partita. Buona lettura.


Frase della sera : Da oggi nel campo del vicino (con i cani e i caimani) ci sono più palloni che nella nostra rete (di marco)
Sintesi.
Partita dai due volti.
Primo tempo netto predominio dei colorati che hanno nella squadra i migliori elementi per vincere facile, di cui molti in corsa per l'elezione del BEST PLAYER 2018, parliamo dei Ramos, Rusu e Trifan, ma evidentemente le regole del calcio sono uguali per tutti, vedi Bologna-Roma, non esiste una partita vinta sulla carta ma solo partite facili e partite difficili, e quella di giovedì doveva, e sottolineo doveva, essere una partita facile per i Colorati. Invece siamo stati testimoni dagli spalti di uno scontro epico fra una difesa ben disposta ed un attacco "pesante".
Finito il primo tempo con un parziale di 6 a 2 che lasciava già presagire una ripresa figlia del primo tempo, è salito in cattedra prima Roscini che nell'immaginario collettivo è diventato come il leggendario Colosso di Rodi, o meglio le Colonne di Ercole nel mare in tempesta, seguito a ruota di una new entry Ionel Ionut, la sintesi perfetta fra Attila e gli Unni: non ha perso una palla e, seppur con un  gol solo, ha saputo dare la giusta spinta tecnica ed agonistica che serviva ai bianchi per riacciuffare una partita persa.
La ripresa, oltre che devastante per i colorati, ha inoltre certificato, ancora una volta, laddove ce ne fosse bisogno, che il livello tecnico di questa stagione calciottara 2018 si sta alzando grazie ai nuovi innesti e alla maturità calcistica conseguita di altri veterani, rendendo i finali di partita sempre più imprevedibili e divertenti, con continui ribaltamenti.
Alla prossima.
Dati tecnici : Umidità al 78%
Temperatura:18°
Vento : NE

Le Pagelle
Bianchi
Vulpe (p) 6,4: Mani di fata, giovedì sera ha saputo ipnotizzare nell'ordine: Ramos, Rusu, Trifan, Favato e Schiavone, non proprio degli esordienti in area, poi ha avuto il merito di telecomandare il pallone sui legni di turno per ben 5 volte, forse il record stagionale! Se poi ci aggiungiamo che sa anche parare il discorso sembra chiuso, invece, nel primo tempo complice una difesa distratta, si lascia scappare qualche palla di troppo.
Bucci 6,4: Una certezza, sta vivendo uno stato di grazia che gli permette di giocare ad altissimi livelli, nella sua fascia Favato trova sempre un ostacolo per le sue giocate, e quando passa Ramos, Bucci non si lascia passare facilmente, rendendo difficile le giocate avversarie, ottimi i recuperi in fase difensiva, il tutto premiato con la soddisfazione personale di un gol, e che gol!
Mistreanu 6,4: Sembra Schiavone della scorsa stagione, gioca più con le braccia che con i piedi, e raggiunge il suo obbiettivo, lo stile per lui conta poco, se c'è da spazzare non si fa pregare due volte, che sia il pallone o il piede avversario non fa differenza, ma qualcosa deve volare via altrimenti non è felice. Da lì non si passa.
Di Candilo 6,3: Ho letto una volta una sua descrizione che con il tempo ho trovato essere molto indovinata, "una vecchia volpe" , infatti quella Vecchia Volpe sa di non avere la capacità balistica di Ramos e la forza fisica di Rusu, quindi di adatta a fare esclusivamente il suo, coprendo in maniera militare la sua zolla, risultando fastidioso e irritante per l'attaccante di turno. Chiedere a Favato che spesso si è visto anticipare dal nostro Kaiser.
Tutu 6,5: Protagonista come un tempo, eccolo è ritornato! Leader in campo e trascinatore dei suoi, nel secondo tempo decide che è il momento di giocare, si carica la squadra sulle spalle e la trascina ad una sofferta vittoria.
Di Mella 6,5: Grande sorpresa! Gioca con la testa sulle spalle senza strafare, cercando sempre la sponda giusta per far ripartire l'azione, tiene la posizione anche nel primo tempo che per i bianchi si rivelerà più difficile del solito, per poi esaltarsi nel secondo tempo.
Giannuzzi 6,4: solo una cosa sa fare..... non perdere la palla!… e scusate non è poca roba, se gliela passi sai che è in una "Lips Vago" (la piu famosa e sicura cassaforte al mondo), da il tempo alla squadra di riordinarsi e di ricevere palla per iniziare una nuova azione, non a caso molte delle azioni più pericolose sono nate da palle gestite dal Giannuzzi. Per finire si premia con un gol, che sembra essere solo l'inizio.
Ionut 6,5: la storia racconta le imprese di Attila, poi tramanda quelle degli Unni chiamati anche i figli del diavolo. Da oggi possiamo raccontare le gesta di Ionut, a mio parere (per nulla modesto) il vero migliore in campo (che votate se non capite queste cose basiche del calcio). Entra e ogni sua giocata manda in confusione i colorati, con le sue geometrie e i suoi passaggi, sembrava che l'anima calciottara del migliore Trifan si fosse impossessata di Ionut. Chapeau!
Roscini 6,9 (il migliore): Che si sia comprato i voti è ormai cosa nota! Ma vogliamo continuare a fare questo lavoro senza incorrere in sanzioni disciplinari, ergo dobbiamo registrare che il miglior Roscini è tornato e si vede. "The Captain", come al solito (impara Favato, impara dal GranMaestro), inizia piano piano senza esagerare, sembra sempre sotto tono, quasi un palombaro, poi nel secondo tempo inizia il crescendo come una marcia di Radetzky e ti ritrovi ad un certo punto questo Condottiero che sulla scogliera del mondo calcistico dispensa passaggi, lancia due fulmini (gol) ai poveri reietti del calcio che hanno osato sfidarlo, e mettendo ordine, i suoi compagni nel mare in tempesta, li traghetta, non verso un porto sicuro, ma alla gloria dei posteri. Amen!

Colorati
Ciolli (p) 5,8: L'unica insufficienza della giornata, ma l'unico al quale andrebbe dato il 6 politico per averci fatto giocare con un portiere, sbaglia qualche uscita, ma tiene la porta molto bene. Se i colorati perdono non è di certo colpa sua visto che il primo tempo finisce con un perentorio 6-2 che da un senso positivo del gioco del Ciolli, non di certo un "invincibile" ma senz'altro un buon portiere.
Maugeri 6,1: non lascia grande traccia di se durante la partita, nel bene e nel male, fa il suo senza strafare ed esegue scolasticamente il suoi compitini ma senza il piglio giusto per un match cosi importante.
Rusu 6,3: Ripeto sempre la solita cosa, non è lui, o lo hanno rapito gli alieni o si sono impossessati di lui (e non sanno giocare a calcio): quando gioca dietro è invalicabile, poi nel secondo tempo osa qualcosa in attacco ma senza successo. Gli vengono meno i tempi e la visione del gioco, prima davi la palla a lui ed era in cassaforte oggi è una cambiale in bianco.
Beres 6,3: L'uomo ritrovato, ha nel centrocampo il suo nuovo ruolo, anche se la difesa lo esalta, non sbaglia quasi mai e segna anche due gol intelligenti, ha forse l'unica colpa, a volte, di rinviare alle ortiche palle che forse potrebbero essere giocate meglio se gestite meno precipitosamente, deve solo fidarsi di più dei propri mezzi e oltre ai gol nasceranno anche azioni pericolose.
Trifan 6: La caduta degli Dei, e che caduta! Gira a vuoto e con lui tutta la squadra, questo basta per capire quanto sia importante il suo ruolo all'interno della partita. Parte bene, gioca e fa giocare i suoi compagni, poi nel secondo tempo si trova inceppato dentro ad una serie di ingranaggi poco assistiti e lui ne fa le spese.
Ramos 6,1: Sembrava la partita del riscatto fuori dalla porta con un tripletta e con la migliore squadra possibile, con un solo risultato possibile la vittoria. Invece, come diceva il grande Vujadin Boškov "partita finisce quando arbitro fischia" e da una vittoria certa si ritrova con una sconfitta difficile da digerire, anche per merito dei Bianchi.
Orgiu 6,3: Grida, parla, riprende tutti, organizza, dispone e indirizza le giocate dei suoi compagni, sembra non finire mai lui continua fino allo sfinimento, poi un contrasto e LUI esce, cala il silenzio in campo e i suoi compagni di squadra sembrano rilassarsi, forse anche troppo perchè è da lì che inizia la discesa all'inferno... e senza ritorno!
Schiavone 6,1: un ibrido, alterna giocate intelligenti a momenti di sconforto totale anche per i più positivi, nel primo tempo fraseggia bene con il reparto in attacco, Ramos e Favato, da cui nascono belle azioni che meritavano fine migliore. Prima del gol del 6 a 2 (il maggior vantaggio) colpisce una delle traverse più belle del 2018, poi nel secondo tempo come tutti i suoi compagni di squadra si addormenta e finisce la partita.
Favato 6: Forte è forte, calcisticamente acerbo ma ha l'argento addosso ma è composto di solfuro di antimonio e di clorato di potassio (la testina del fiammifero) si brucia in un secondo, e finisce la sua partita dopo pochi minuti. Dovrebbe dosare meglio le sue energie e risparmiarsi per un tempo più ampio, appena capirà questo passaggio sarà l'uomo in più, perchè ha buona visione del gioco e se cercato nel fraseggio riesce sempre a portare a termine l'azione.
By Black Anonimous

Il punto del porcing 36a giornata.
La contemporanea sconfitta dei primi tre della punti lascia tutto così com'è, mentre il ritorno di Josè Ramos in campo e non in porta, lo riporta alla realtà di una stirata sufficienza, nonostante le tripletta, che lo riporta nella media-voto alle spalle di Marius Stancu, che dalla panchina si gode questo sorpasso, anche se di soli 6 millesimi e con Doru Rusu sempre in agguato al terzo posto. Insomma una giornata soft per il pagellone, quasi a lasciare spazio al protagonista della serata: il 21° Console (primo tra i rumeni) Lucian Tutu!!! (in bacheca foto dei festeggiamenti nello spogliatoio).
Per lui 200 presenze condite da 251 gol, ottavo marcatore di tutti i tempi, ma anche 7 partite in porta con una buona media di gol subiti a partita: solo 6,7, segno che quel cognome non è altro che una abbreviazione del suo saper stare in campo in ogni ruolo: Lucian Tutufare!
Esordì in un lontanto 23 giugno 2011, la notte in cui diventò Console Sandro Di Giovanni, e subito lasciò intendere di che pasta fosse fatto: tre gol, tre pali e migliore in campo, preludio a questa serie di riconoscenze: nel 2012 premio tronco, nel 2013 realizzatore dei gol più belli nonché vincitore della equobomber e nel 2014 miglior assist-man. Insomma un curriculum niente male. Ma forse la riconoscenza più grande è quella di averci portato tanti altri bravi ragazzi rumeni che hanno permesso in questi anni di non interrompere mai la storia del Latini's Grùp... fermo restando interrompere qualche bella trama di gioco perchè non passano la palla come Max Borghese... ma questa è un'altra storia di dribbling e di minge. Grazie Console Tutu!
Lunghi giorni e piacevoli notti
by il porcing
In allegato il pagellone aggiornato