Giornal8 17a giornata: nella 1000esima vittoria Bianca grazie al pragmatismo del mister Santo.(by la redazione & paperinik).

Longarina 02/05/24
17a giornata
Formazioni: Di Candilo 6,7 vs Bufalino 6,2
Giornal8: by la redazione & paperinik

Bianchi 8 (gravina 3, danko g. 2, semeraro 1, vanny 1, autogol marchiori 1)
Colorati 3 (vladu 2, bucur 1, novac 1, grasso 1)

RETI: 1-0 autogol Marchiori, 2-0 Semeraro, 2-1 Vladu, 3-1 Vanny, 4-1 Gravina, 4-2 Novac, 5-2 Danko G., 5-3 Bucur, 5-4 Vladu, 6-4 Gravina, 7-4 Gravina, 7-5 Grasso, 8-5 Danko G.
ASSIST: 3 Bucur, 1 Vanny, Grasso, Vladu

Media voto partita: 6,150

Giornal8
Era il 19 luglio 2002 quando girava nello spogliatoio quell’unico foglio exel con la griglia per i voti sul cui retro si annotavano i gol. Era il 2 maggio 2024 quando i fogli per votare sono venti, mentre su un apposito tabellino si annotano i gol in sequenza e gli assist. Un ponte lungo 22 anni che tre calciottari presenti ieri sera hanno percorso a partire da quel 19 luglio dove erano presenti: Enrico Gravina, Marco Roscini e Giovanni Di Candilo. Tre testimoni della nascita e della maturazione del calci8 del giovedì. Il risultato di quella partita non ci è dato sapere, allora eravamo un diamante grezzo. Oggi sappiamo invece perfettamente come è andata a finire la 1000esima partita: 8-5 per i Bianchi, che tornano così alla vittoria dopo un mese. Una partita che comunque non è passata in secondo piano rispetto all’enormità dell’evento, perché è stata aspra e arcigna, combattuta fino alla fine con tanto di polemiche, screzi ma ovviamente risate e prese in giro nello spogliatoio a fine partita... come del resto da 1000 partite a questa parte.
Partita vera, messa in scena da due espertissimi terzini sinistri: Bufalino (Colorato) e Di Candilo (Bianco). Hanno allestito due squadre toste, decise a non lasciare neanche un centimetro all’avversario… o forse no, perché a dire il vero i Colorati nel primo quarto d’ora sono entrati in campo un po’ molli, concedendo troppo spazio sul quale i Bianchi hanno costruito i primi due gol e la conseguente vittoria finale. Si inizia con un cross teso, bucato da Nertil e che Marchiori devia nella sua porta, segue poi il gol di Semeraro, lasciato troppo libero di avanzare e calciare.
Facendo un passo indietro vediamo gli schieramenti. Bianchi molto molto quadrati e definiti: Pulbere in porta, Toscani-Rusu-DiCandilo dietro, Semeraro-Roscini a centrocampo, Vanny e Dioguardi sugli out con il ritrovato Gravina punta. Danko addetto al sacrificio di cambiare ruolo ad ogni cambio.
Colorati con Nertil tra i pali, Renzoni libero con Marchiori e Bufalino ai lati. Davanti hanno occupato il fronte offensivo Bucur, Filomena, Grasso e Vladu con Novac e Bucci a cercare di cucire i due reparti.
Dopo l'uno-due iniziale i Colorati si rialzano, giocano più sul lancio che sulla manovra e vanno in gol con colpo di testa del più alto dei 20 in campo, ovvero Vladu. Poi, come si dice, la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo e sotto il suo occhio vigile ci ha messo il povero Marchiori che spazza sui piedi di Vanny ma la carambola finisce ancora alle spalle di Nertil. Con il +2 di vantaggio i Bianchi giocano sereni e palla a terra, buone manovra a partire dalla difesa che portano a verticalizzare su Gravina, che dopo un paio di tentativi, finalmente a tu per tu con Nertil non sbaglia. Novac ancora di testa accorcia le distanze, ma Danko, grazie ad una deviazione (indovinate di chi?... Marchiori) trova l'angolino dove Nertil non può arrivare. I Colorati, guidati da due anime mai dome, ovvero Bufalino e Bucur, non mollano e restano in partita alla fine del primo tempo con i gol di Bucur e Vladu.
Nella ripresa ci si aspetta l'assedio dei Colorati, invece sono i Bianchi che continuano a fare la partita proprio grazie ad una difesa solida, al recupero di tante seconde palle da parte di Roscini a centrocampo, alle illuminazioni di Semeraro e al cinismo di Gravina sottoporta. Anzi probabilmente con meno accademia da parte di Vanny e Dioguardi, probabilmente il risultato finale sarebbe potuto essere ben più ampio. Invece i Bianchi si “accontentano” di una doppietta di Gravina e del sigillo di Danko. Per i Colorati nel secondo tempo solo Grasso va in gol, ma dopo aver fallito svariate occasioni generalmente nate da contropiede e non da un assalto all'arma bianca che non c'è mai stato da parte dei i ragazzi di Mr Bufalino.
Quando arriva il battito di luce finale che chiude il match sull 8-5 per i Bianchi, a brindare sono sia i Bianchi che i Colorati, perchè in questa partita numero 1000 a vincere sono stati tutti!
By la redazione

Le Pagelle by Paperinik
Bianchi
Pulbere (p) 6,7: pure nella partita 1000 risulta imbattibile (se non c’è Ramos), pure con il pronostico sfavorevole, almeno a vedere le formazioni prima di andare in campo; da sempre sicurezza a tutta la squadra ed avanza ancora nella “punti”.
Toscani 6,3: migliora di partita in partita ed in maniera inversamente proporzionale agli strilli, meno urla e meglio gioca; alcune volte non ascolta del tutto le disposizioni del mister e nel finale tenta pure la sortita in avanti per cercare un goal che non arriva.
Rusu 6,6: quando i mister lo utilizzano nella sua posizione canonica, ovvero centrale di difesa, è veramente decisivo; non si passa mai nella sua zona; offre lanci in profondità a Gravina oppure affonda con le sue tremende incursioni mettendo sempre in difficoltà il centrocampo e la difesa avversaria.
Di Candilo 6,1: ottimo mister, arriva addirittura in anticipo per la partita n.1000, si posiziona sul solito out di sinistra e porta a termine il “compitino”, giocando sempre si esperienza negli anticipi o nei temporeggiamenti.
Dioguardi 5,8: unica insufficienza dei BIANCHI determinata dalla solita eccessiva tendenza a “impantanarsi” e incaponirsi in dribbling prolungati e poco probabili che vanno a scapito di eventuali ripartenze in velocità della squadra.
Semeraro 6,9 (il migliore): i piedi ci sono, la squadra intorno c’era e lui a centrocampo, con Rusu in difesa, fa emergere la sua tecnica e comanda il gioco; realizza anche un bel goal, ma soprattutto riesce a servire spesso Gravina e Vanny che gli offrivano profondità con i movimenti senza palla.
Roscini 6,6: ottima spalla di Giuseppe a centrocampo; tosto come sempre nell’interdizione, ma anche molto propositivo, ispirando molte azioni di attacco, parecchie delle quali si sono poi tramutate in goal; è di fatto un mister in campo, cerca di dare ulteriori disposizioni e suggerimenti per la posizione della squadra in campo ed è determinante a centrocampo dove di fatto i BIANCHI vincono la partita, essendo stati sempre in superiorità in questa zona.
Danko G. 6,6: la gioventù di Gianluca supporta enormemente i colleghi più anziani sia a centrocampo che in attacco ed offre sempre una soluzione per lo scambio dai-e-vai; realizza una doppietta ed è sempre pericoloso con i tiri da fuori area.
Gravina 6,5: ritorna dopo quasi un anno e fa sempre il suo dovere con una tripletta, non gli fossero bastati gli oltre 1400 già realizzati. E’ sempre il tormento della difesa dei COLORATI e riesce a spuntarla più volte sul forte Renzoni che cerca di limitare i danni come può.
Vanny 6: anche lui come Ivano è troppo “innamorato” del pallone e troppo spesso “gioca” da solo; quando invece decide di essere più “uomo squadra” la differenza si vede e tutta la squadra “gira” meglio ed arriva prima alla conclusione verso la porta avversaria.
 
Colorati
Danko N.(p) 6: diverse indecisioni sulle uscite, soprattutto quella sul primo goal dei BIANCHI che provoca l’autogoal di Marchiori; nel secondo tempo migliora ma ormai i BIANCHI si erano avvantaggiati.
Bucci 5,8: spaesato, appena ritornato dalla crociera e subito buttato in campo. Un paio di sviste ed interventi poco felici regalano un paio di goal ai BIANCHI quando viene spostato in difesa; sicuramente migliore la sua prestazione in fase offensiva, ma senz’altro da rivedere in chiave difensiva.
Renzoni 6,4: sempre l’ultimo ad arrendersi, si danna l’anima con Gravina, cerca sempre raddoppi di marcatura quando i terzini si perdono l’uomo; ottima sempre la sua visione di gioco e la sua tecnica nel possesso palla.
Bufalino 6,1: come il suo contraltare Di Candilo, si posiziona sull’out di sinistra a completare il trio di difesa Bufalino-Renzoni-Marchiori e ne esce sempre pulito ed a testa alta, limitando le scorribande di Ivano.
Marchiori 5,7 (miglior... auto..gol): troppo tempo lontano dai campi, paga “dazio” e va presto in debito di ossigeno e nei recuperi è sempre in difficoltà; merita sicuramente un plauso per avere voluto essere presente a questa mitica 1000esima partita.
Bucur 5,9: oggi non molto in vena nelle realizzazioni, ma ha cercato sempre di giocare per la squadra e ne sono una testimonianza i 3 assist oltre molti altri che vengono praticamente “divorati” da Grasso; cerca di spostarsi in diverse posizioni del campo senza seguire sempre le disposizioni del mister, ma questo determina una sfasatura e lascia scoperto il centrocampo proprio laddove i BIANCHI hanno la meglio e vincono la partita.
Novac 6,1: non mette sempre a disposizione della squadra la sua ottima tecnica, ma sia lui che Bucur lasciano spesso scoperto il centrocampo, favorendo così le incursioni degli avversari; cerca la soluzione personale, ma non sempre questo paga, creando anche confusione già presente tra i COLORATI.
Grasso 5,3: si è mangiato così tanti goal che poi non è venuto al Golden per il “terzo tempo”: era già troppo pieno; una partita da dimenticare; troppe occasioni sprecate, porta a casa un solo goal, ma avrebbero potuto essere ben di più se avesse appunto realizzato almeno la metà delle occasioni che gli sono capitate.
Vladu 5,8: al di sotto delle aspettative nella zona centrale del campo, nonostante da lui ci si aspetti di più vista la tecnica di cui dispone; in attacco va decisamente meglio, realizza infatti una bella doppietta, ma non riesce a “fraseggiare” in maniera produttiva con Filomena come dovrebbe per poter cercare di superare quell’osso duro di Rusu.
Filomena 5,9: prova ad andare avanti e indietro, cerca di ripartire pure da dietro ma alla fine possiamo dire “tanto rumore per nulla” dato che  non raccoglie quanto invece potrebbe e dovrebbe; da segnalare un’eccessiva irruenza nei interventi sugli avversari un po' al limite per una partita “amatoriale”.

… e per oggi un solo commetto per tutti per essere stati partecipi di questa 1000esima del CALCI8: EROICI
by Paperinik

Lunghi giorni e piacevoli notti

In allegato pagellone aggiornato

Mentre qui sotto segue il commento di Marco Roscini per traguardo delle mille partite raggiunto dal Latini's Grùp!

Semplicemente 1000
Mille pensieri, mille parole, mille immagini e grazie alla grammatica italiana sono sicuro di trovare anche mille aggettivi, uno per ogni partita, di questa bella storia di amicizia intorno ad un pallone.
E' un traguardo davvero senza uguali quello raggiunto ieri, perchè non credo che esista un gruppo così longevo e costante di calcio amatoriale, capace di lasciar traccia di sé dopo ogni partita.
E' un traguardo e basta, non vuole essere, come spesso si dice in questi casi un punto di partenza.
Il Latini's Grùp, quello dei Senatori e degli Imperatori, quello del Tronco e dei Caimani, quello di Yusufu e del Pagellone, finisce qui, perchè è giusto che chiuda da vincente, come lo è sempre stato. Perchè non vogliamo che muoia in un anonimo giovedì dove non avremo una lista completa o qualcuno che tenga in piedi i conti, le medie e le statistiche. In questi anni ho sempre chiesto se qualcuno volesse subentrarmi nella gestione, ma a parte qualche gradito aiuto, il grosso di questo movimento, forse anche per colpa della mia passione per questo gruppo, l'ho coccolato e gestito da solo ed accompagnarlo verso una fine sfumata e senza contorni è una responsabilità che non voglio avere. Lo devo a tutti voi, a tutti i 501 partecipanti, lo devo a 22 anni di storia, lo devo alle 1000 partite e soprattutto lo devo a Gianluca.
Non me ne vogliano i nuovi arrivati che hanno animato questo gruppo di un bellissimo fresco entusiasmo negli ultimi tempi.
Un gruppo, che come dico spesso, ha una incredibile capacità di autorigenerarsi. E così sono sicuro che lo farà già da domani e dal prossimo anno, con altre regole, altre iniziative e con un altro nome. Dopo l'estate ci incontreremo a cena e metteremo le basi per il futuro perchè sulla scia del Latini's Grùp non si perda quanto costruito in questi anni. Solo che dovrà farlo senza dipendere dal sottoscritto ma grazie all'impegno di tutti a partire dal 2025.
Questa stagione, come abbiamo deciso, la porteremo a finire mantenendo le competizioni in corso, perchè diciamocelo, la forza di questo gruppo è anche il sano agonismo e la goliardia dei premi della Notte del Pagellone, ma già dalla prossima settimana alcune cose saranno semplificate.
Mille sono i ringraziamenti che ora dovrei scrivere per mille motivi diversi e che ognuno dei mille beneficiari di questo “grazie” sa in cuor suo anche se ora qui per ovvi motivi di spazio e tempo non riuscirò a citarlo; però permettetemi di fare qualche eccezione:
Giovanni, il compagno silente e sempre presente di questo viaggio ventennale. Poche ma sempre sagge parole quando avevo qualche dubbio di gestione.
Lucian, il primo rumeno del gruppo. E' grazie a te e ai tuoi amici pieni di energia rumena, che questo gruppo ha superato i momenti in cui sembrava tutto dovesse finire.
Nonno Pippo, mio suocero, che con dedizione ogni venerdì ha aggiornato classifiche, medie e statistiche. Grazie per aver regalato una storia a ciò che accadeva in campo ogni giovedì.
Flavio... già chi è Flavio? Voi non lo conoscete. Lo conobbi a Firenze mentre ero in trasferta per lavoro, mi accolse nella sua squadra amatoriale, la Polisportiva Sant'Ambrogio che sapientemente gestiva. E' grazie a lui che ho avuto l'ispirazione per gestire il Latini's Grùp, a partire dai... Senatori alla classifica dei bomber di sempre, dalla cassa alle comunicazioni. Insomma se abbiamo una storia da raccontare la dobbiamo a lui. Ne voglio lasciare traccia perchè lo scorso anno ci ha lasciato per un brutto male ed ora me lo immagino lassù, insieme a Gianluca a guardare le nostre partite.
E' infine tra mille lacrime sorridenti, perchè questo gruppo di momenti felici ce ne ha regalati davvero tanti, e spero ne regali ancora tanti, caro Gianluca l'ultimo grazie è per te, e non credo che servano parole per spiegare il motivo, lo sappiamo bene tutti.
Un abbraccio Marco Roscini